Al centro de Il piacere domina la figura di Andrea Sperelli: conte, elegantissimo, amante del lusso, alto, poeta e acquafortista di soave sensibilità. Abbandonato nel colmo della passione dall'amante, Elena Muti, Andrea cerca di dimenticarla in un turbine di esperienze erotiche. Diventa così l'amante di una donna dall'inclinazione decisamente spirituale, Maria Ferres, in fin dei conti le due donne si somigliano, perlomeno sul piano fisico. Il conte arriva così a sfogare su Maria la libidine che ancora gli desta il ricordo della prima amante, fino al momento in cui non gli sfuggirà uno scambio di nome che renderà evidente il vero oggetto della sua passione. Opera emblematica non solo per la produzione romanzesca di D'Annunzio ma anche per tutto il Decadentismo, Il Piacere è uno dei romanzi più importanti del tardo Ottocento italiano.