Sign up to save your library
With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.
Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Search for a digital library with this title
Title found at these libraries:
Library Name | Distance |
---|---|
Loading... |
Mario Rapisardi (1844-1912), scrittore, poeta, classicista, docente universitario e libero muratore, è una di quelle figure che dovrebbero essere di buon grado celebrate come assoluti e indiscussi giganti della letteratura italiana ed europea, eppure pochi oggi conoscono il suo nome e leggono le sue straordinarie opere. Sul "Vate Etneo" - come egli stesso si appellò nel suo autoritratto poetico presente nel poema Atlantide, è calata nel corso del Novecento una tacita damnatio memoriae.
Il breve saggio di Mario Rapisardi Studio sul Superuomo venne pubblicato, con il titolo Frammento d'uno studio sul Superuomo, sulla rivista Palingenesi il 1° Luglio 1900. Costituisce una delle più interessanti, visionarie e futuristiche analisi filosofiche del Vate Etneo. Secondo Rapisardi, «quando diciamo i più forti uomini dell'avvenire, non intendiamo i più muscolosi, i più nerboruti, i più prepotenti, ma i più buoni, i più virtuosi, i più saggi; quelli insomma che avranno la forza di resistere al male, in modo da non intorbidire e contaminare le fonti del comune benessere; quelli che sapranno vivere e morire per la libertà, per l'eguaglianza, per la giustizia sociale. Questa schiera sempre più numerosa, ch'è la parte più forte e più eletta della specie, non è ancora la schiera dei superuomini, ma è appunto quella che li presenta e li prepara. Il superuomo verrà da essa, come dall'antropoide è venuto l'uomo».
Con introduzione di Nicola Bizzi.
Il breve saggio di Mario Rapisardi Studio sul Superuomo venne pubblicato, con il titolo Frammento d'uno studio sul Superuomo, sulla rivista Palingenesi il 1° Luglio 1900. Costituisce una delle più interessanti, visionarie e futuristiche analisi filosofiche del Vate Etneo. Secondo Rapisardi, «quando diciamo i più forti uomini dell'avvenire, non intendiamo i più muscolosi, i più nerboruti, i più prepotenti, ma i più buoni, i più virtuosi, i più saggi; quelli insomma che avranno la forza di resistere al male, in modo da non intorbidire e contaminare le fonti del comune benessere; quelli che sapranno vivere e morire per la libertà, per l'eguaglianza, per la giustizia sociale. Questa schiera sempre più numerosa, ch'è la parte più forte e più eletta della specie, non è ancora la schiera dei superuomini, ma è appunto quella che li presenta e li prepara. Il superuomo verrà da essa, come dall'antropoide è venuto l'uomo».
Con introduzione di Nicola Bizzi.