Sign up to save your library
With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.
Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

Search for a digital library with this title
Title found at these libraries:
Library Name | Distance |
---|---|
Loading... |
Non danno lenimento, i detti dei Padri, non confortano l'anima agnellina – leggerli a mo' di "cibo spirituale", di oggetto "culturale" è dissacrarli. I detti dei Padri desertificano le nostre certezze, aspergono di schiaffi le buone intenzioni di ogni giorno, i vaghi moralismi – offendono, feriscono, dunque, ad ascoltarne il fendente, salvano. "Bolidi infuocati in un cielo insondabile", li diceva Cristina Campo, che ne adorava le asperità, la spinata innocenza. Vissuti tra IV e V secolo, i Padri adescano con il vertiginoso genio della ferocia. "La semplicità come limpido sguardo deve per forza abbracciare non solo la leggerezza della grazia, ma anche la battaglia senza posa, la violenza e il sentirsi disperati, nullificati", scrive Andrea Ponso, poeta e biblista che ha curata questa edizione dei detti dei Padri del deserto. La fuga dal mondo e la cura del mondo, l'umiltà e l'orrore, l'epica della povertà, il gusto dell'insussistenza: tutto hanno provato i Padri; soprattutto, a discernere tra miracolo e miraggio, tra servizio e servile. Insegnano a distruggere tutti gli idoli per sfatare Dio, balsamo e sciacallo – e farsene preda. L'ultimo denudamento è tremendo – è bellissimo.