Le ore sono euro gettate in una banca

ebook

By Mois Benarroch

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Un libro scritto in rete, nei minimi messaggi di internet, come un campione del grande poeta ebreo, Mois Benarroch, che mostra che è possibile fare un'altra poesia. In questo caso, è quello che scorre attraverso i social network, con piccoli spazi in cui è possibile scrivere, caratteri limitati, vincolati da nuove forme tecnologiche. Ma la libertà creativa scorre, da Israele al resto del mondo, con versi brevi e potenti che risvegliano la vita di tutti i giorni con nuove sorprese. Mois, neoepicúreo del verso, si diverte a fumare vicino alla spiaggia di lettere di lingue, gettandole in nuvole che si fondono con il cielo mediterraneo e volano.

———-

Non toccarmi per favore

Non resisto la tua pelle sulla mia pelle

Sento tuoni in quel palpare

Sento le voci dei morti

Morti giovani, senza lasciare traccia

Morti in mondi paralleli

Mondi che scompaiono con la loro morte

E la tua pelle mi ricorda le pelli

Sepolture nei giorni di tempesta

Sbeduti ogni uno peggio

Morti e risuscitarzioni

Calamari nel suo inchiostro

Occhi neri che mi vedono

E loro vanno

In una notte nera e calda

Dall'estate eterna.

_____________________________________

Mi lasci spogliare con la tua mano

E faccio finta di dormire

Mi lascio portare dai tuoi baci

Senza aprire gli occhi e mangiarti

I giorni passano e non siamo polvere

Ne diamanti in una caverna d'avorio

Non siamo più giovani che corrono

Sulle rive di mari sconosciuti e furiosi

Verrò un giorno al tuo incontro

Ti ho dimenticato

Ma non i miei versi, né le mie parole.

______________________________________

Motivo più ragione meno

Palpebre senza senso

Non sia colpa tua

Quella che ci immerga

In una catarsi semiotica

Ci piova nei mari

Psicotici nei cuori

Senza luna

Piena

Nonostante molti rami

E rane morte su quella sponda

Le ore sono euro gettate in una banca