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Un romanzo che intreccia il pulp horror di Joe R. Lansdale, sci-fi di Philip K. Dick e le atmosfere di Stephen King.
Una storia dai confini di genere sfumati e dallo stile incalzante e adrenalinico.
Nulla è come appare e nulla si può dare per scontato nella realtà raccontata da Iannaccone, una quotidianità forse immaginifica o che forse stiamo vivendo in questo momento...
Michele e Giulio, padre e figlio, sono mondi distanti, isole allontanate da un tempo scandito da pochi momenti condivisi.
Ma la vita ti sorprende sempre, "regalando" a un giorno qualunque, durante una banale corsa in metro, un risvolto inaspettato.
All'improvviso, le persone attorno ai due cominciano a morire senza un motivo apparente, fin quando dal sottosuolo, non si scatena l'inferno.
Una forza sconosciuta si manifesta dalle viscere della Terra, e sembra intenzionata a distruggere la razza umana. Una potenza mostruosa, che si autoalimenta delle onde elettromagnetiche prodotte dalla tecnologia. Prigionieri del vagone, la realtà che ha circondato Giulio e Michele fino a quel momento potrebbe non essere altro che una menzogna, la parte di un ciclo infinito che, inesorabilmente, porta a una nuova genesi.
L'umanità è destinata a scomparire o c'è una salvezza? E cosa c'entra un ragazzino di sedici anni e il rapporto con suo padre in questo disegno?
Genesi, horror urbano dai tratti fantasy, ci accompagna così per mano nella sua personalissima visione della fine dell'umanità.
E nell'altrettanto astrusa ancora di salvezza che potrebbe concederci una rinascita.
Una storia dai confini di genere sfumati e dallo stile incalzante e adrenalinico.
Nulla è come appare e nulla si può dare per scontato nella realtà raccontata da Iannaccone, una quotidianità forse immaginifica o che forse stiamo vivendo in questo momento...
Michele e Giulio, padre e figlio, sono mondi distanti, isole allontanate da un tempo scandito da pochi momenti condivisi.
Ma la vita ti sorprende sempre, "regalando" a un giorno qualunque, durante una banale corsa in metro, un risvolto inaspettato.
All'improvviso, le persone attorno ai due cominciano a morire senza un motivo apparente, fin quando dal sottosuolo, non si scatena l'inferno.
Una forza sconosciuta si manifesta dalle viscere della Terra, e sembra intenzionata a distruggere la razza umana. Una potenza mostruosa, che si autoalimenta delle onde elettromagnetiche prodotte dalla tecnologia. Prigionieri del vagone, la realtà che ha circondato Giulio e Michele fino a quel momento potrebbe non essere altro che una menzogna, la parte di un ciclo infinito che, inesorabilmente, porta a una nuova genesi.
L'umanità è destinata a scomparire o c'è una salvezza? E cosa c'entra un ragazzino di sedici anni e il rapporto con suo padre in questo disegno?
Genesi, horror urbano dai tratti fantasy, ci accompagna così per mano nella sua personalissima visione della fine dell'umanità.
E nell'altrettanto astrusa ancora di salvezza che potrebbe concederci una rinascita.