Principess@

ebook Decalogo

By Maya Meyrink

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Romanzo, saggio, delirio, esibizione di quel sé che appartiene ad altri? Principess@ è uno stranissimo libro, alto e basso, corto e lungo, colorato di sole meridionale e grigio come una coltre notturna. Forse lo ha scritto un uomo travestito da ragazzina o una ragazzina travestita da rispettabile avvocato, certamente è un libro travestito anche nell'abito stilistico, discontinuo, brillante, arido, lussuoso, mutevole come i momenti di questo racconto di racconti scombinati/combinati, legati dal filo dell'assenza, di cibo, di voglia, di veri progetti. I protagonisti sono tutti trascinati, ragazzina, dottore e artista, in destini sconclusionati, in parabole climatiche imprevedibili tra luci diamantifere e fanghi melmosi, il bosco di Fontainebleau e gli scannatoi di periferia. Non è chiaro se sia un libro pienamente riuscito o pienamente fallito, certo ha il fascino perverso della caduta, appena velata da uno stile insolito, che sembra concepito per produrre la repulsione dei lettori ansiosi di certezze o consolazioni. C'è ovunque un tono di sincerità che tradisce in scena, come indossando un costume, l'inganno beffardo della storia rousselliana, fino a far sospettare una sottile truffa, grazie alla quale l'autore/autrice concreto si autorappresentasse sempre svanendo nella densa nebbia della cronaca e dell'intermezzo. Forse chi scrive è un moralista pentito, una divina marchesa in incognito, un libertino nuovo/vecchio alla Pier Vittorio Tondelli, una misteriosa signora di alti salotti, un barbuto anarchico in guepière rossa e reggicalze nero, o magari, a sorpresa, proprio l'insospettabile C.S. che me l'ha dato da leggere, vero/finto relatore di questo multipolisemantico romanzo/documento patologico/letterario.
Vincenzo Sparagna - Direttore di Frigidaire e de Il Nuovo Male
Principess@