La sfida era "combattere il buio e uscire dal niente" bene, fatto. Quel niente era credere che si diventa vecchi, che vent'anni rappresentano il meglio, che il tempo guarisce le ferite, poi però ne cancella le tracce dalla storia.
Il comune pensare gira come una puntina in un vinile che a un certo punto si blocca e torna indietro, e finché non prosegue non se ne capisce il senso.
Così ci addormentiamo, di un sonno comunque presente, ma ugualmente passivo.