Carissimo Simenon
  • Mon cher Fellini
  • ebook Carteggio di Federico Fellini e Georges Simenon

    By Federico Fellini

    cover image of Carissimo Simenon <li> Mon cher Fellini

    Sign up to save your library

    With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

       Not today

    Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

    Download Libby on the App Store Download Libby on Google Play

    Search for a digital library with this title

    Title found at these libraries:

    Library Name Distance
    Loading...
    1960, Festival di Cannes: un'edizione destinata a rimanere nella storia del cinema. Sono in gara Bergman, Buñuel, Antonioni, Fellini. Con grande scandalo, la Palma d'Oro è assegnata alla «Dolce vita». Il presidente della giuria, che per Fellini si è battuto come un leone, è Georges Simenon. Nasce così – sull'onda di un'ammirazione che sembrava attendere solo l'occasione di un incontro – un'amicizia forte e al tempo stesso discreta, intessuta di lunghi silenzi e improvvise accensioni, di reticenti pudori e impudiche confidenze. Un'intesa segreta, una complicità impalpabile e sotterranea. Il fatto è che i due si sono improvvisamente scoperti «fratelli»: «È sempre miracoloso scoprire di avere un fratello ... non mi ero sbagliato circa le nostre "affinità elettive"» scrive il 17 settembre 1969 Simenon a Fellini. E per Fellini, Simenon è «l'amico più grande che tutti vorrebbero avere», un esempio di talento senza limiti e sovrumana disciplina nel lavoro – un fratello maggiore che nei momenti di vuoto e di opacità sa far sentire la sua voce «limpida, fervorosa e sapiente». Non è un caso che durante le riprese di «Casanova» il regista faccia un singolare sogno: in una costruzione a forma di torre, un uomo, un monaco, siede circondato da una decina di bambini e bambine che ridono e scherzano, gli toccano i sandali, il cordone del saio. Il monaco ha una barba finta e sta dipingendo il suo nuovo romanzo su Nettuno: è Simenon, che, «maestro di vita e di creatività», appartiene ormai alla mitologia onirica, intervenendo «come un santone a fare miracoli».
    Carissimo Simenon
  • Mon cher Fellini