Via col vento

ebook

By Margaret Mitchell

cover image of Via col vento

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today
Libby_app_icon.svg

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

app-store-button-en.svg play-store-badge-en.svg
LibbyDevices.png

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Loading...

La giornalista Margaret Mitchell (1900-1949) lavorò dieci anni ad un libro che venne poi pubblicato nel 1936 con un titolo che era una citazione di una poesia di Dowson. Il libro fu subito un successo e vendette 180000 copie. Nel 1937, grazie al suo romanzo, la Mitchell vinse il Pulitzer e nel '38 fu candidata al Nobel. La scrittrice fece molta resistenza alla realizzazione del film, che fu poi completato nel 1939, costituendo una pagina indimenticabile nella storia del cinema. La scrittrice non scrisse altro, perché al ritorno dalla guerra, in cui si impegnò nella Croce Rossa, incontrò una morte prematura. La notorietà del film in qualche modo ha penalizzato il libro che dava molto spazio alla storia della guerra fra nord e sud, e ai motivi economici che la circondarono, se non addirittura la motivarono. Essendo la scrittrice originaria di Atlanta, il punto di vista che offre sul Sud è quanto mai dettagliato e approfondito. Nella cornice di questo grande mutamento nella storia dell'America, gli stereotipi maschili e femminili vengono osservati con distacco e lucidità. Il personaggio di Rossella è descritto a tutto tondo, con ombre e luci: una donna avida, dura, senza scrupoli, secondo la definizione di Rhett, ma colma di quello stesso coraggio e determinazione che avevano portato gli irlandesi all'emigrazione in una terra lontana, una donna che "come il mito di Anteo, tutte le volte che cade a terra, si rialza più forte di prima", una donna che "usa l'amore che gli altri hanno per lei come una frusta da tener sospesa sulle loro teste", una donna che alberga in sé quella sete di libertà dalle regole di un mondo sessista, spinta che avrebbe portato, nel tempo della scrittrice, le donne alla liberazione, così come i negri, nel tempo del racconto, erano stati liberati dalla loro schiavitù. Una donna però che non perde mai di vista, anche se a volte lo giudica irraggiungibile, il modello materno della sua infanzia: l'altruismo cristiano, la dolcezza, la compassione. Alla fine del libro, a ventotto anni, Rossella per la prima volta prova compassione per un essere umano senza che questo sentimento sia accompagnato da disprezzo: lei stessa se ne stupisce, come sempre quando i propri cambiamenti interiori fioriscono d'un tratto. Ed è da questo cambiamento che la sua vita ripartirà, affrontando il domani, un giorno diverso, consapevole degli errori di ieri.

Traduzione di Silvia Cecchini

Via col vento