La drammaturgia di Due passi sono, dei messinesi Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, spettacolo vincitore Premio Scenario per Ustica 2011 e Premio In-Box 2012, segna un orizzonte nuovo.
Una riflessione chiara e decisa sull'esistenza dei sogni travestiti da stelle. Una narrazione semplice nella sua complessità e capace di dare voce ai desideri più oscuri. Un ballo dentro le parole rivestite d'italiano, ma riflettenti una lingua dialettale madre. Cosicchè una masticante diventa un participio presente e un poeta il simposio di un uomo. Non è la malattia a rendere folli, ma la sua ricerca. Coloro che ricercano dispe-ratamente il bene e il male sono continuamente soggetti all'oscurità del mare. Un mare che non si vede.
Laddove la quotidianità ha preso le sembianze della patologia, due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell'autoironia. Libertà è uscire dalla gabbia dorata di bugie protettive che impediscono di spiccare il volo a un'intera generazione.
(dalla motivazione del Premio Scenario per Ustica 2011)